mercoledì 7 maggio 2008

PARTITA DEL CUORE: Claudio Amendola: Mandate tutti l'sms

L’ultima volta che Claudio Amendola ha passato un pallone da calcio a Francesco Totti era nel bel mezzo di un pomeriggio d’estate, a Trigoria. Quel giorno si giocava, per ragioni di sceneggiatura, un derby tra la Garbatella e il San Paolo per la supremazia della Via Ostiense. In realtà era solo il set dei "Cesaroni". Oltre al capitano, c’erano De Rossi, Aquilani, Mancini e poi Max Tortora e Antonello Fassari, gli altri due protagonisti della fortunata serie Mediaset. Ma quella era solo fiction. Lunedì 12 maggio, allo Stadio Olimpico, andrà in scena un evento vero, un grande evento: la Partita del Cuore tra la Nazionale Cantanti e la rappresentativa "6 Unica" con i calciatori che hanno realizzato l’impresa mondiale azzurra di Berlino nel 2006 (Perrotta, Del Piero, De Rossi, Gattuso, Peruzzi). Insieme a loro ci sarà anche Claudio Amendola che, però, non potrà avere il capitano in campo al suo fianco.
Totti ci sarà lo stesso, sarà il suo allenatore. Lo sapeva?
«Certo, infatti io giocherò dove mi metterà il mister, non c’è problema, sono disponibile a tutti i ruoli... Per lui faccio di tutto».
Regge novanta minuti?
«Sì, assolutamente, novanta minuti ce la faccio a giocarli, anche perché quando sono in campo mi viene la rabbia e la voglia di vincere. Io ho sempre giocato con la squadra degli attori, affrontato i cantanti più di una volta, sono abituato a queste partite. Per noi è solo una grande occasione per fare qualcosa d’importante».
Che sensazione le darà giocare al fianco di tanti campioni?
«Una sensazione bellissima. Sono stato convocato da Francesco ufficialmente, lei può immaginare quale onore può essere per me partecipare a questa partita. Il rammarico enorme è che non gli potrò passare il pallone, ma fa niente, l’importante che lui ci sia. A parte tutto, è in ballo una causa importantissima, anche per la nostra città. E sono orgoglioso di dare una mano».
Sente di fare un appello per sensibilizzare i romani a venire allo stadio?
«I romani hanno sempre risposto alla grande a questo tipo di appuntamenti, lo faranno anche stavolta. Ma è ancora più importante mandare un sms solidale al numero 48546. Fare solidarietà fa bene a chi la riceve, ma soprattutto a chi la fa».

tiziano riccardi.
da ilromanista.it

Nessun commento: