martedì 30 settembre 2008

Roma - Atalanta 2-0


Panucci:

Una vittoria di personalità…
"Era un momento dove dovevamo dare un segnale. Stavamo facendo bene ma a Genova abbiamo raccolto poco".

Sei uno dei difensori più prolifici in serie A
"Io non ho mai battuto un rigore. Sono felice e contento. Ho avuto il merito di lavorare con entusiasmo".

Si è rivista la vera Roma?
"Ancora non è la vera Roma. Stiamo facendo il massimo. Adesso siamo cinici, ma non abbiamo ancora il palleggio di una volta".

Mercoledì c’è il Bordeaux. Sfida da dentro o fuori?
"Sarà molto importate e decisiva. Non so se è da dentro o fuori però dobbiamo andare a Bordeaux a vincere".
(Dichiarazioni a Sky)

Spalletti:
Spalletti, una vittoria molto importante.
"Io evidenzierei prima di tutto il comportamento di Brienza, che, in segno di fair play, si è fermato durante un'azione pericolosa per la Reggina. Questo giocatore andrebbe premiato, il suo gesto è stato d'esempio per i bambini. Ogni partita bisognerebbe dare forza e attenzione a questi concetti."

Durante la partita ha preso appunti come Mourinho.
"Innanzitutto, non voglio pubblicità. Ogni persona ha il suo modo di condurre e il suo modo di lavorare."

Puà commentare l'abbraccio a Vucinic?
"Ha fatto un grandissimo gol, da grande attaccante, attraversava un momento particolare, perché non riusciva a segnare e oggi c'è riuscito. Sono contento per lui."

Può essere questa la partita della svolta?
"Noi dobbiamo ricreare le basi e proporre anche qualcosa di più di quanto mostrato oggi, che siamo stati quasi perfetti."

Questa vittoria dà il morale giusto per affrontare la trasferta di Bordeaux?
"Arrivarci con una vittoria, ti dà qualcosa in più e fa la differenza per questi ragazzi."

Cerchiamo di chiarire la polemica con la Gazzetta. La campagna acquisti della Roma è stata avallata da lei? Sì o no?
"Sì, noi abbiamo fatto la campagna acquisti d'accordo. Alcune situazione le ha spinte più la società, altre le ho spinte di più io. Abbiamo operato delle scelte in corso d'opera. All'inizio il direttore aveva cercato Amauri, poi si sono inserite anche altre squadre e poi dipende anche dalla volontà del giocatore. Comunque sono stato in accordo con il mio club."

Allora in bocca al lupo
"Sempre forza Roma e che vinca il lupo"
(Dichiarazioni a Sky)

"Roma concentrata, i ragazzi hanno sfruttato le prime occasioni, non hanno concesso niente e sono stati in campo con ordine. Nel secondo tempo siamo stati un po’ morbidi, ma a quel punto non dovevamo scoprire la fascia di metà campo e li è stato bravo Matteo Brighi a coprirla sempre e se si riesce a ripartite bene, ma l’essenziale era non concedere nulla e l’abbiamo fatto. Cicinho? E’ molto bravo a spingere, ha gambe e piedi ma c’è una fase difensiva che va fatta altrettanto bene, ma oggi è stato perfetto, migliore in campo.
Le tante assenze? In questo momento le cosettine che ci possono disturbare sono tante ma è bastato vedere quella che è stata la mentalità per essere fiduciosi. Le squadre di Del Neri hanno la caratteristica di funzionalità di assieme e poi possono riuscire a creare problemi. Applausi a Riise? Il nostro pubblico ci da una mano importante. Vucinic oggi ha fatto un grande gol e io l’ho abbracciato perché sentiva particolarmente la mancanza dal gol. Noi dobbiamo accostarsi alle gare esibendo quelle caratteristiche che conosciamo da anni, oggi nonostante le assenze abbiamo messo in campo un 11 di tutto rispetto. Da stasera penserò a Bordeaux? Ci ha già pensato un mio collaboratore, Aurelio, che è andato a vedere una partita, un paio ne ho viste anche io, e si cerca di fare tutto il possibile per avere una conoscenza dell’avversario. E’ una partita importantissima ma non decisiva. Il campionato? Non mi sorprende niente, dobbiamo essere bravi a manenere la tranquillità che ci sarà utile per riuscire ad evidenziale le nostre qualità"
(Dichiarazioni a Roma Channel)

"Non è la partita della svolta ma certamente questo successo ci aiuta a migliorare il nostro morale. Abbiamo giocato bene, creando le basi per riuscire ad essere più tranquilli soprattutto nello sviluppo della gara. Vucinic me lo sono abbracciato perchè sapevo che stava attraversando un momento poco felice visto che non riusciva a sbloccarsi. Oggi per fortuna ha fatto un gran gol e sono convinto che ora giocherà più sereno. Bordeaux non so quanto sarà determinante, so che ci andremo con il morale di nuovo alto e con la voglia di far bene. Ribadisco ancora una volta, per evitare polemiche: i campioni che sono arrivati questa estate sono stati richiesti da me, in totale accordo con la società. In partenza Prade' aveva cercato anche Amauri, ma io faccio l'allenatore e le cose di mercato le sviluppa il direttore. Ma nessuno è stato preso che io non volessi."

Il tecnico della Roma,manda però un messaggio ad Ancelotti:
"Ancelotti ha già detto due volte che vuole fare l'allenatore della Roma. Se vuole stacco i miei quadri e ci metto i suoi nel corridoio. A me interessa fare bene per il futuro e sviluppare un campionato importante. Lui, probabilmente, ha disponibilità anche per altre attenzioni..."
(Dichiarazioni alla Rai)

giovedì 25 settembre 2008

Genoa Roma 3-1


Spalletti
"Ho subìto la reazione dei ragazzi nello spogliatoio. Loro giurano che il gol di Panucci era tre metri buono. Se hanno ragione loro mi rimane difficile… Non cerchiamo scuse, è un errore grossolano. Ce lo devono spiegare. È difficile. È troppo clamoroso. Non so che cosa dire e spiegare, anche se l’avesse toccata Loria sarebbe stato buono perché Panucci è ancora dietro. Poi ho detto ai ragazzi quanto deve essere codificato dai giocatori. Devono essere forti e non ci si deve lasciar turbare a prescindere dai tranelli. Questo episodio però è clamoroso e grave mentre quello di Doni no perché ci può stare. Questo però è troppo semplice, anche uno che fa il guardalinee a livello amatoriale lo vedrebbe. Sei gol in due trasferte? Con questo gol però magari avremmo anche vinto. Nel complesso, abbiamo perso di vista i particolari e alcuni dettagli, così la situazione ci ha creato problemi. Per me il risultato di stasera è difficile da accettare. Ora siamo tutti nervosi, irriconoscibili, ma la squadra ha fatto bene e meritava di più. Era possibile recuperare, dopo espulsione abbiamo avuto tre occasioni. La squadra ha reagito bene anche in dieci contro un grande Genoa. Vanno dati i meriti pure a Gasperini. Avrebbe fatto comodo Milito? Non consideriamo nulla, prendiamo questa squadra qui. Io sono contento per quelli che ho e andiamo avanti così". (Dichiarazioni a Sky)

Spalletti:
“Il gol di Panucci? E' stato l’episodio che ha determinato il risultato. Questa situazione non voglio che venga loro addossata, è troppo clamorosa. Io non voglio andare a trovare il pelo nell’uovo, io voglio parlare di cose evidenti. Le interpretazioni non sono facili, queste invece sono facilissime. Non deve crearci confusione ed andare avanti e pensare che quello che abbiamo fatto è giusto. Ho salutato l’arbitro come sempre. Mi rimane difficile smontare la convinzione dei giocatori. Abbiamo commesso ingenuità e sfortunati in inferiorità. Il Genoa? Gioca un buon calcio e si vede il lavoro del mister e la partita è stata giocata bene da entrambe e questo episodio ha fatto cadere l’ago dalla parte del Genoa. Servono sempre tre punti e non dobbiamo crearci altre tensioni. In toto la partita è stata giocata bene da tutti e anche con il gol buono poteva vincere la Roma. L’espulsione di De Rossi? E’ stato scatenato dall’episodio del gol e le reazioni minimamente non sono controllate. Continuo come le altre settimane, i ragazzi hanno fatto bene e dobbiamo migliorarci”. (Dichiarazioni a Roma Channel)

mercoledì 24 settembre 2008

Calcio serie A i link per vedere la partita in diretta streaming GRATIS !!!

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domenica 21 settembre 2008

Roma - Reggina 3-0 Highlights



Terminata la gara, negli spogliatoi, è stato comunicato il silenzio stampa della squadra giallorossa. Dopo la partita hanno rilasciato dichiarazioni solo Panucci, prima della decisione del silenzio stampa, Spalletti e Rosella Sensi.

Panucci:
"Sono stato bravo a farmi trovare al posto giusto. Avevamo bisogno di questa partita, di questa vittoria. C’è stata la reazione del gruppo, ne avevamo bisogno.
Era una partita non facile da preparare, dopo una sconfitta sembrava che avessimo buttato via tre anni e non è così, ma si sa com’è Roma. Questo però fa parte del gioco, ora dobbiamo stare zitti, lavorare.
Siamo partiti un po’ timidi, poi abbiamo trovato le misure, dobbiamo restare coi piedi per terra, abbiamo ancora qualche problema. Ora cerchiamo di stare zitti e lavorare, dobbiamo andare a Genova e non sarà facile”. (Dichiarazioni rilasciate a Sky al termine della gara)

Rosella Sensi:
"Finora sono mancati i risultati, guai non c'erano. Ringrazio i ragazzi e il mister per la partita di questa sera: le gare sono fatte di episodi, l'importante è vedere la vera Roma. Oggi abbiamo visto i veri giocatori. La tensione nei giorni scorsi era più apparente che concreta. Non eravamo in un tunnel, c'era rammarico per i tifosi. Dopo la gara di Champions ho visto i giocatori e l'allenatore distrutti: stasera hanno reagito. Menez? Non do giudizi sui singoli, ma sul gruppo. La nostra forza è il gruppo. Nei giorni scorsi dissi di stare calmi, la strada è lunga. Il cammino in Champions è compromesso? No, ce la giocheremo. Non avevamo paura della Reggina, alla quale va dato merito di essere una buona squadra. L'abbraccio con la Curva Sud questa sera è stato un momento emozionante. Quel coro 'c'è solo un presidente' lo rendeva così orgoglioso". (Dichiarazioni a Roma Channel)

Spalletti:
"I ragazzi sono stati bravi ad interpretare la partita. Ci sono momenti che ti tolgono tranquillità e lì non è facile trovare l'equilibrio. Noi invece ci siamo riusciti: il fatto che siamo stati in campo con grande maturità ci ha premiati. Il secondo tempo in particolare abbiamo fatto delle cose di ottima fattura. Ci siamo mossi bene tatticamente, abbiamo tolto spazio e tempo agli avversari. La prestazione di Brighi? Non lo cita mai nessuno, forse perchè guadagna poco e viene dal Chievo, ma stasera ha fatto una grandissima partita: è stato il migliore in campo. Menez? E' un giocoliere con la palla fra i piedi nello stretto ma ha anche corsa lunga dove infila le sue caratteristiche: è un giocatore che chiaramente deve crescere nel nostro campionato. Stasera ha messo fisicità in tutti i momenti, anche nella fase difensiva. Taddei e Perrotta? Quando ritrovi un cavallino sulla fascia e Simone il nostro gioco cambia: sono fondamentali. Stasera è cambiato qualcosa, i ragazzi hanno spinto ma ora bisogna fare altri risultati. Siamo nelle condizioni di andarcela a giocare a Genoa. Il silenzio stampa dei giocatori? Non ho parteciparo alla scelta, viene dalla società e l'ho accettata". (Dichiarazioni a Roma Channel)

Spalletti:
Si è sentito tradito da qualcuno in questi giorni?
“Sicuramente qualcuno c’è sempre, io so bene qual è il mio ruolo e so cosa si deve affrontare, è sempre un gioco e dipende dall’episodio, a volte”.
Credo abbia fatto male la critica di mancare di determinazione?
“Non si può rispondere, va valutato da chi viene e trovare la possibilità di verificare. Ho un’idea e non mi interessa continuare”.
Brighi?
"Si fa trovare pronto e ti da il contributo per la vittoria facendo vedere i giusti comportamenti, mettendosi a disposizione, Brighi secondo me il migliore in campo”.
Menez?
“Stesse caratteristiche di Mancini parte largo, si accentra, è creativo, ha sensibilità nel palleggio, poi è chiaro che Mancini è più svezzato, a lui questa maturazione manca, deve crescere con calma". (Dichiarazioni a Sky)

sabato 20 settembre 2008

LIPPI: «TOTTI IN NAZIONALE? LA PORTA RESTA APERTA»

Il commissario tecnico azzurro Marcello Lippi, intervistato da Fifa magazine, la rivista ufficiale della Confederazione presieduta da Sepp Blatter, non chiude la porta a un ritorno in nazionale di Totti e Nesta:
«Totti e Nesta hanno deciso di lasciare volontariamente e io rispetto la loro decisione, perché in questi dieci anni hanno dato un apporto enorme all'Italia. La porta resta aperta. Quello che mi aspetto dai miei giocatori è chiaro: umiltà, determinazione ed entusiasmo. Soltanto così potremo difendere il titolo conquistato nel 2006. Nel calcio l'Italia, al pari di Germania, Brasile e Argentina, è condannata a vincere. Per fortuna abbiamo Buffon, il miglior portiere al mondo».


giovedì 18 settembre 2008

Roma - Cluj 1-2: le dichiarazioni del dopo partita

Luciano Spalletti:
"E’ successo che alcune cose l
e abbiamo fatte meglio, altre le abbiamo interpretate male come nella trasferta di Palermo e abbiamo perso. Loro sono stati bravi e un po’ fortunati sul secondo gol, la squadra si è un po’ innervosita ed è stato difficile esibire le qualità che abbiamo. Un problema di testa o gambe? Coinvolge tutte e due, quando i risultati non vengono si perde la tranquillità che ti fa girare a favore gli episodi. Nel primo tempo ci sono capitate molte palle che potevano essere sfruttate meglio. Riise le ha giocate tutte e bene, Baptista è stato quindici giorni via con la nazionale brasiliana e non si è potuto allenare con continuità, ha pagato dazio: non mi sembra che i nuovi siano andati diversamente dagli altri, nel bene e nel male.

Abbiamo cercato di ridare ordine cercando un po’ di corsa nello schieramento iniziale, secondo me nel primo tempo abbiamo fatto abbastanza bene al di là di dieci minuti dove loro hanno gestito la palla e abbiamo allungato la squadra; è la ricerca di dare qualcosa di più. Nel secondo tempo mi aspettavo di più, bisognava scegliere meglio: sotto l’aspetto della personalità bisogna dare subito una svolta, altrimenti diventa tutto più difficile. Mi ha fatto piacere vedere i giocatori affranti a fine partita, si rendono conto che ci sono da invertire i comportamenti: attraverso questo diventa più facile creare i presupposti di una crescita. Nel primo tempo abbiamo fatto bene a lunghi tratti. Ho fatto entrare Montella perché loro erano chiusi in area di rigore, ci voleva qualcuno che dentro la densità riusciva a creare qualcosa di importante per segnare. Sapevamo che il Chelsea è la squadra più forte del girone, ma non bisogna contare sugli altri risultati ma fare meglio noi. Si parte dal lavoro e dal riconoscere il valore del sacrificio."

Daniele De Rossi:
"Le cose non vanno, manca un pizzico di fortuna, ma anche tante altre cose. Speriamo che sia un momento passeggero. In campionato si recupera, in Champions è più difficile, ma ce la possiamo fare". "In passato abbiamo fatto grandi cose, possiamo farlo ancora, ci stiamo complicando la vita da soli. Iniezioni di ottimismo? Non le devo dare, dobbiamo solo pensare e parlare tra di noi. Qualcosa sta succedendo, ma non è una tragedia". Non dico di essere ottimisti ma fiduciosi sì".

Christian Panucci:
"Questo è un momento delicato. Ma in queste situazioni serve solo restare uniti e lavorare ancora di più. In questi casi non esiste una medicina. Ne sentiremo di tutte, ma noi dobbiamo pensare solo a ricompattarci. Serve ritrovare la fiducia, non la tranquillità. Abbiamo fatto grandi cose in questi tre anni, e vogliamo continuare a farle.

Vincenzo Montella:
Sembrava di vedere la prima Roma di Spalletti.
“E’ facile dare giudizi, bisogna lavorare come sempre e più di sempre, avere quell’entusiasmo che viene a mancare quando mancano i risultati”.
Il problema qual' è?
“Quando non si riesce ad esprimersi vuol dire che più di un qualcosa non va, bisogna cercare di avere equilibrio”.
Un’ora nello spogliatoio. Cos’è accaduto?
“Ma niente, succede sempre dopo le partite, è normale…”
da marione.net

martedì 16 settembre 2008

Totti: "Tranquilli,il gruppo è unito"L'intervista del capitano giallorosso, Francesco Totti, ai microfoni di Roma Channel. Prima di tutto come stai?

L'intervista del capitano giallorosso, Francesco Totti, ai microfoni di Roma Channel.
Prima di tutto come stai?
"Ci sono stati dei miglioramenti. Sento ancora un pò di fastidio al ginocchio, diciamo che sono al 70 per cento, posso dare il mio contributo. Ma contro il Cluj ci sono, deciderà Spalletti se impiegarmi dall'inizio oppure a partita in corso".
Cosa succede alla Roma rispetto allo scorso anno?
"E' difficile spiegarlo. Abbiamo fatto bene per tre anni di seguito e sicuramente faremo bene anche quest'anno. Adesso siamo un po' in rodaggio, ma penso che faremo sia un grande campionato che una grande Champions".
Qualcuno ha parlato di qualche dissapore nello spogliatoio.
"L'importante è che noi sappiamo che il gruppo è e rimarrà sempre unito. Tra noi e il mister c'è sempre un ottimo rapporto".
Stai velocizzando i tempi di recupero perchè vuoi esserci in questo esordio europeo.
"Ci tengo a esserci, è un momento particolare per la squadra e mi sto impegnando al massimo per mettere in difficoltà il tecnico..."
Tu vedi una Roma diversa dal modulo di Spalletti?
"Non spetta a me decidere. Certamente la squadra potrebbe anche giocare diversamente. Ma credo che il mister rimarrà così perchè negli ultimi anni questo modulo ci ha dato tante soddisfazioni".
A Palermo cosa è successo?
"E' difficile giudicare da fuori. Forse un po' di superficialità. Siamo entrati in campi pensando che tutto fosse facile".
I nuovi come li hai visti?
"Li ho visti bene anche perchè sono giocatori di grande spessore, che a noi servivano per fare il salto di qualità. L'inzio è difficile per tutti, ma si integreranno presto con il gruppo".
Le grandi stanno faticando molto.
"In questo periodo sono quasi tutte in difficoltà. Noi pensiamo a noi stessi. Cercheremo di ripeterci sui livelli dell'anno scorso".
Hai parlato con i tuoi compagni dopo la sconfitta di Palermo?
"Non c'è nulla da dire. Loro sanno tutto. E' normale che qualche battuta si fa, ma rimane sempre nell'ambito dello spogliatoio".
De Rossi è diventato un punto fermo anche in Nazionale.
"Per Daniele non ci sono più aggettivi. Migliora di giorno in giorno e non mi sono stupito di quando ha fatto quei grandi gol in Nazionale".
Darete qualcosa in più per raggiungere la finale di Roma?
"Qualcosina in più daremo sicuramente. Ma già la competizione dà tanti stimoli. Dobbiamo vivere alla giornata sapendo che ci sono squadre fortissime".
La Roma è tranquilla?
"Dispiace per il momento poco brillante della squadra, ma i tifosi devono rimanere tranquilli. Noi siamo fiduciosi. I rapporti all'interno dello spogliatoio non sono cambiati, il gruppo è e rimarrà unito e tra il gruppo e l'allenatore il rapporto di stima reciproca è rimasto immutato".

lunedì 15 settembre 2008

Palermo - Roma 3-1: la squadra della Capitale affonda a Palermo

Julio Baptista illude la Roma, Fabrizio Miccoli la gela due volte e Edinson Cavani la affonda. Il Palermo ringrazia i suoi attaccanti e incassa il successo per 3-1 contro gli incerottati giallorossi. Condizionata da una lunga lista di assenti, la formazione di Luciano Spalletti si spegne dopo un ottimo inizio e lascia il palcoscenico ai padroni di casa. Il Palermo festeggia con 3 punti l'esordio di Davide Ballardini. Alla prima presenza sulla panchina rosanero, il tecnico fa il pieno: vittoria meritata e organizzazione di gioco, ce n'e' abbastanza per fare contento il vulcanino presidente Maurizio Zamparini. Il patron deve soffrire solo nei primi minuti, perche' l'avvio del match e' un monologo giallorosso. Al 6', nel giro di pochi secondi, Amelia confeziona due miracoli per deviare sulla traversa una punizione di Baptista e per bloccare il tap-in di Aquilani. L'estremo difensore deve arrendersi all'8', quando la Roma arriva in porta con il pallone. Aquilani libera Okaka, tocco per Baptista che deve solo appoggiare in rete: 1-0. Dopo 10 minuti da incubo, comincia anche la partita dei rosanero. Il Palermo si insedia stabilmente nella meta' campo avversaria e trova il pareggio al 20' con una prodezza di Miccoli. L'attaccante controlla al limite dell'area e di destro spedisce il pallone all'incrocio dei pali: 1-1. La difesa della Roma non brilla' per reattivita' e Cavani, tra il 23' e il 24', sfiora il gol in due occasioni. Prima sbaglia di pochi centimetri, poi deve fare i conti con un'uscita provvidenziale di Doni.
Bisogna aspettare il 26' per rivedere tracce della Roma. Taddei, quasi per caso, si ritrova solo davanti ad Amelia: mira pessima, chance sprecata. Il complicato pomeriggio dei giallorossi diventa ancor piu' difficile al 37', quando De Rossi deve lasciare il campo per problemi al collo. L'intervallo non basta per risolvere i problemi della Roma. Il Palermo continua a trovare spazi e sfonda di nuovo al 56', sempre con Miccoli. L'attaccante, lanciato da Simplicio, si presenta davanti a Doni e lo supera con un morbido tocco: 2-1. Chi aspetta la reazione immediata degli ospiti rimane deluso. A pungere sono sempre i padroni di casa, che al 68' sfiorano il tris con Bresciano. L'appuntamento col terzo gol e' solo rinviato: al 73', infatti, Cavani corona la sua giornata. Altro assist di Simplicio, mattatore del match, e per l'uruguayano non e' un'impresa battere Doni: 3-1. La Roma non batte un colpo nell'ultimo quarto d'ora, il Palermo alza il piede dall'acceleratore e fa festa.
da marione.net

sabato 13 settembre 2008

Palermo-Roma in diretta online !!!



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vs

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Spalletti su Palermo-Roma

La conferenza stampa di Luciano Spalletti prima della trasferta di Palermo.
Dai nuovi acquisti, alle assenze forzate. Dalle polemiche su Daniele De Rossi alla questione sicurezza negli stadi.

venerdì 12 settembre 2008

Scommettiamo sulla Roma


Questa settimana ottime quote su Bwin,la vittoria della nostra Roma a Palermo è
quotata a 2 !!!


giovedì 11 settembre 2008

De Rossi prende l'Italia per mano

Italia-Georgia 2-0 Highlights Doppietta di De Rossi



Daniele De Rossi nel dopogara
«Dedico i due gol a mio suocero che non c'è più perchè solo io e mia moglie sappiamo quello che abbiamo passato in questi mesi. Sono state dette molte bugie e certi giornalisti di cronaca hanno passato ogni limite. È stata ferita una famiglia con bugie e imprecisioni. Per questo dedico a mio suocero che non c'è più questi due gol. Sono felice per i due gol anche perchè lavoro per migliorarmi sempre di più. Ho la fortuna di vivere in una città che mi ama e che mi ha sempre sostenuto anche quando ho sbagliato qualche rigore. Ho scelto il numero 16 perchè è il giorno in cui è nata mia figlia. Naturalmente abbiamo giocato meglio qui che a Cipro ed è una bella coincidenza che proseguano le doppiette».
Marcello Lippi nel dopogara
«De Rossi vale come Gerrard o Lampard. E' tra i migliori centrocampisti al mondo».

sabato 6 settembre 2008

Lo Stadio FRANCO SENSI

Lo stadio “Franco Sensi” (di circa 50.000 posti) potrebbe sorgere alla Bufalotta o a Tor Verga­ta o alla Magliana, queste le idee. Lo stadio con il nome del Presidente, lo promise il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, durante i funerali del Presidente. In corsa per l’acquisto dei terreni edificabili ci sono Cal­tagirone, che sembra in vantaggio, ol­tre a Bonifaci e Cerasi
da corederoma.it

lunedì 1 settembre 2008

Prima giornata di campionato Roma-Napoli 1-1


Le dichiarazioni del dopo gara
Rosella Sensi:
“Vivere da casa queste emozioni è sempre molto difficile, soprattutto oggi che c’era un ricordo bellissimo di mio padre, però l’affetto dei tifosi e del suo ricordo ci darà al forza per fare ancora meglio nonostante il pareggio di oggi. Ricordare continuamente quello che voleva fare lui mi sarà di grande aiuto per poter fare bene e sperare di fare anche meglio e dargli qualche soddisfazione rispetto alle ultime due partite. Siamo stati un po’ sfortunati ad affrontare il Napoli nella prima partita. Hanno una preparazione che va avanti da molto piu’ tempo rispetto a quella della Roma e questo non ci ha facilitati nel compito, ma sono sicura nei ragazzi, nella squadra e nell’allenatore e continuando ad allenarci per altri 15 giorni sono sicura che a Palermo si potrà fare meglio”. (Dichiarazioni rilasciate a Roma Channel)

Spalletti:
“La squadra ha condotto bene fino all’1-0 e si è creata la possibilità di chiudere la partita. L’espulsione ha determinato uno sviluppo diverso perché loro sono tornati in partita, sono riusciti a pareggiare su quella palla inattiva e dopo è stata una partita incerta e aperta a qualsiasi risultato. E’ vero che il Napoli avrebbe potuto segnare ma altrettanto ha fatto la Roma in diverse situazioni. Loro sono stati bravi in inferiorità numerica con il caldo di oggi. Calo di tensione sul gol? A volte si interpretano delle situazioni in maniera troppo leggera. La squadra ha giocato complessivamente una buona partita, anche se a livello psicologico deve fare dei miglioramenti: bisogna perfezionare dei dettagli. Ci mancava tutto il reparto offensivo dello scorso anno, quattro giocatori nuovi nello stesso reparto determinano un problema di intesa. Una Roma diversa? No, abbiamo tentato di tornare su quelle posizioni che avevamo interpretato bene lo scorso anno. E’ chiaro che i giocatori nuovi devono ancora apprendere i meccanismi”. (Dichiarazioni rilasciate a Sky)

“Il ricordo va al nostro Presidente, come ho detto ieri in conferenza stampa sempre sentirò la sua vicinanza e il suo apporto, il suo stile ci accompagnerà e ci darà forza.
Oggi dovevamo fare le cose con piu’ continuità, anche dal punto di vista tattico perché avevamo la possibilità di gestire la superiorità numerica ma un po’ di confusione l’abbiamo fatta nel senso che non siamo stati ordinati in campo, e sotto l’aspetto psicologico abbiamo subito un contraccolpo, cosa che non deve accadere per quelle che sono le nostre potenzialità. Dobbiamo avere uno spirito corretto sotto l’aspetto della potenzialità, della personalità e della autorità e della convinzione da proporre in qualsiasi difficoltà. Nel calcio pareggiare ci sta, ma dobbiamo migliorare e lavorare, perché il lavoro ha un suo valore e una sua forza e di conseguenza si mettono a posto quegli errori che oggi hanno determinato questo risultato. Menez? Deve crescere ma incuterebbe timore a qualsiasi calciatore scendere in campo all’Olimpico e fare l’esordio in un momento come questo in cui non è al meglio fisicamente per colpa dell’infortunio. Quando siamo andati a giocare a Monaco aveva fatto un solo allenamento e gli manca un po’ di lavoro. Ho visto una buona Roma per 60 minuti, poi c’è stato quel gol subito su palla inattiva e li abbiamo perso sotto l’aspetto della autorità e dobbiamo rimettere apposto. La prossima si andrà a Palermo, sarà lo stesso sotto l’aspetto della tensione. Dobbiamo smettere e farla finita sotto l’aspetto dialettico tra le tifoserie e andare ad una partita di calcio per confrontarsi fuori da quelli che sono i canoni e i concetti dello sport. Dobbiamo fare coreografia e sapere che il comportamento dei tifosi sugli spalti può determinare molto ai fini del risultato dei calciatori in campo, di conseguenza si deve avere le stesso intenzioni, cercare di giocare al meglio e di divertirsi. Vincere coin la squadra e insieme alla squadra in campo. Il fuori bisogna smettere di far si che ci siano quei brutti episodi che non hanno nulla a che fare con lo sport. C’è un livellamento verso l’alto del campionato perché tutte le società portano un numero di calciatori importanti, questo va ad accrescere le rose e le possibilità di avere piu’ giocatori a disposizione e qualcuno viene mandato a giocare a club che sulla carta sono in difficoltà sotto l’aspetto economico e di conseguenza alzano il livello dei club e fanno si che ci siano sempre delle squadre meno titolate che creano delle difficoltà anche a club piu’ importanti. L’Inter ieri ha fatto una buona partita, la Sampdoria bellissima per cui è venuto un pareggio”. (Dichiarazioni rilasciate a Roma Channel)

Pizarro:
“Avevamo detto che sarebbe stata una gara insidiosa. E così è stato. Adesso bisogna lavorare con i nuovi. Non ci sono segreti nel calcio. Potevamo vincere, così come potevamo perdere. Dispiace non aver portato i tre punti a casa”.

“Abbiamo parlato in settimana della loro condizione fisica, sono molto più avanti di noi, è una avversaria complicata, peccato perché siamo stati vicini alla vittoria e andare al risposo con un vantaggio maggiore che ci avrebbe permesso di gestire il secondo tempo in modo diverso. Ci sono dei meccanismi che i nuovi devono imparare e lo faranno con gli allenamenti che avranno a disposizione e l’importante è che la squadra quando ha dovuto dimostrare il suo calcio ha fatto il suo. La parte fisica purtroppo era molto importante e loro stavano meglio. Menez ha avuto la possibilità di fare subito gol, peccato che non è andata così ma credo che è stata una partita importante, anche per capire cosa possiamo fare quest’anno. Il calcio italiano è molto difficile, è un lottare in continuo domenica dopo domenica e sono tutte partite insidiose, basta vedere quello che è successo in questo week-end. Loro sono riusciti a farsi vedere nel secondo tempo, noi nel primo stavamo bene in campo, coprivamo tutti i ruoli e le gambe giravano quindi il primo tempo c’era solo la Roma in campo. Nel secondo tempo loro con questa preparazione sono usciti di più, Lavezzi ha già il ritmo partita grazie alle Olimpiadi e il Napoli quindi era l’avversaria più difficile. Io sto bene perché, voglio dar tutto perché ci sono i presupposti per arrivare in fondo”. (Dichiarazioni rilasciate a Roma Channel)

Mexes:
“Sono deluso dal pareggio, non possiamo accontentarci di un pareggio del genere, mi dispiace molto ma è andata così. 11 contro 10 non abbiamo sfruttato questa opportunità, abbiamo giocato malissimo dopo la superiorità numerica. Ci è andato tutto male, abbiamo anche rischiato di perdere la partita, sono cose che non dobbiamo concedere alle altre squadre, soprattutto in casa. Dovevamo vincere la prima partita, dobbiamo far vedere altre cose”.
“La condizione fisica è per tutte le squadre a parte il Napoli che ha iniziato prima la preparazione per fare l’intertoto, però non dobbiamo cercare le scuse, né la stanchezza, né il calcio, ci siamo allenati per giorni alle 3, ci siamo prepararti bene e purtroppo è andata così”.
“Totti, Taddei e Perrotta assenti? Certo, ma quelli che li hanno sostituiti hanno fatto bene, non dobbiamo attaccarli, anche io non ero al massimo e all’inizio non sono partito benissimo rischiando anche l’autogol però ha giocato bene Doni e l’ho ringraziato. Ora speriamo bene per le prossime partite, abbiamo 10 giorni per prepararci per la sosta nazionale e dobbiamo sfruttarla bene, convinti che siamo noi e far vedere di nuovo quello che siamo capaci di fare”.
Menez?
“Non è semplice entrare in una partita del genere anche per il caldo, non era al 100% fisicamente, ha bisogno di lavorare per essere pronto e far vedere le sue qualità. Stasera ha fatto vedere delle belle cose, ma può fare meglio e dare di più. Se fosse stato al 100% non avrebbe sbagliato quel gol”. (Dichiarazioni rilasciate a Roma Channel)

Menez:
“Non sono al meglio, ma era la mia prima partita. Ho avuto un problema d'appoggio nella mia occasione da rete" (Dichiarazioni rilasciate alla radio)

"Sul gol sbagliato, ho valutando male la traiettoria. Mi sono trovato il pallone lì... Non sono preoccupato, però. Anche se ancora non sono al 100%”.

Aquilani:
“Volevamo vincere questa partita, non ci siamo riusciti per colpa della poca lucidità. Loro hanno giocato meglio in 10 che in 11 perché stavano meglio fisicamente e andavano meglio negli spazi e devo dare il merito al Napoli di aver fatto una buona gara. Ho fatto un bel gol, ho avuto altre occasioni ma non sono riuscito a sfruttarle. Ho fatto una buona preparazione, sto bene anche se ero in dubbio per questa partita ma grazie al lavoro dei medici e dei fisioterapisti sono riuscito a scendere in campo. Domani è il 1 settembre e finalmente è finito il calcio mercato, meglio così”. (Dichiarazioni rilasciate a Roma Channel)

"Faceva caldo e noi lo abbiamo patito, abbiamo giocato alle 3 di pomeriggio. Sulla mia seconda occasione era fuorigioco. Alla fine eravamo un po' stanchi, loro stavano meglio fisicamente. Noi, comunque, noi l'abbiamo messa tutta. Come ho visto gli altri? Mi sembra tutti bene”.
Le voci estive sul tuo conto che reazioni hanno provocato?
"Mi hanno caricato ancora di più". (Dichiarazioni rilasciate alla radio)

“E’ mancata un po’ di lucidità. Il caldo si è fatto sentire, nel finale c’era grande stanchezza. Potevamo vincere ma dobbiamo dare atto al Napoli che ha fatto una grande gara. Personalmente penso di poter dare di più, come del resto tutta la squadra. Per vincere il campionato dobbiamo fare di più. Era la prima partita e possiamo migliorare. Il rinnovo? Non ho ricevuto nulla. Dobbiamo incontrarci, sul mio conto si sono fatte solo chiacchiere. Tengo molto a questa maglia e farò di tutto per rimanere qui”. (Dichiarazioni rilasciate a Sky)

Riise:
"Mi sento felice sto bene e sono contento di aver giocato. Certo, poteva andare meglio. Noi volevamo vincere, loro hanno giocato bene. Speravamo nei tre punti". (Dichiarazioni rilasciate alla radio)
da marione.net

le dichiarazioni del dopo gara