lunedì 31 marzo 2008

Totti al Corriere: «Roma vinci per me»


La fiducia: «All'Old Trafford ci sarò»

ROMA, 31 marzo - Non ci voleva proprio, non avrei mai voluto saltare una partita come questa, una sfida a cui tengo molto. È stata solo una fatalità, che nel mestiere di calciatore bisogna mettere in conto. In questo ultimo pe­riodo non ho giocato al top della condizione per vari acciac­chi, ma a me spesso capita di stringere i denti perché voglio esserci per aiutare la squa­dra. VOGLIA DI ESSERCI - A Cagliari era una situa­zione di emergenza e bisognava essere presenti, per continuare la rincorsa all’Inter. Ora mi fermerò, ma sono sicuro che i miei compagni sapranno battersi al meglio contro il Manchester. Sarà una partita dif­ficile che dura 180 minuti. E io conto di esserci al ritorno all’Old Traf­ford, la mia speranza emerge dai consulti che sono stati fatti tra lo staff tecnico e i medici che mi hanno sottoposto alle indagini diagnosti­che. Mi fermerò un pa­io di giorni e se il dolo­re passerà o si attenuerà mi consen­tirà di sottopormi a un programma atletico differenziato per cercare di esserci al ritorno. Chiaramente è una situazione che andrà valutata giorno dopo giorno. La delusione è tanta, così come la voglia di parteci­pare al match di ritorno, questi so­no appuntamenti con la storia e chi appartiene alla storia di questa squadra deve fare uno sforzo in più per esserci. Non mi sono mai tirato indietro e non lo farò neppure que­sta volta. Farò di tutto per parteci­pare alla gara di ritorno.
da corriere dello sport

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