lunedì 31 marzo 2008

De Rossi in conferenza stampa prima del Manchester


"Il Manchester United e' una squadra fortissima e lo dimostrano i risultati, ma non e' imbattibile. Anche noi li abbiamo battuti una volta, e hanno perso delle partite in campionato. Non esistono squadre imbattibili, e i loro punti deboli ce li fara' vedere il mister". C'e' molta fiducia da parte di Daniele De Rossi in vista della sfida d'andata dei quarti di finale della Champions League contro il Manchester United in programma domani sera all'Olimpico. Assente Francesco Totti per infortunio, De Rossi, oggi con qualche linea di febbre, sara' chiamato a un ruolo di maggiore responsabilita', anche in qualita' di 'romano'. "Sono stato a riposo per precauzione, ma sono pronto per domani ", spiega il centrocampista giallorosso. "La grandezza di questa Roma -prosegue-l'ha fatta il collettivo, poi il fatto che uno sia romano e romanista, puo' dare un peso specifico piu' all'esterno che dentro la squadra. Non devono passare inosservate le qualita' e l'apporto che danno gli altri giocatori". Inevitabile pensare al 7-1 subito all'Old Trafford contro il Manchester la scorsa stagione. "Sarebbe un normale scontro diretto se non ci fosse stato quel risultato -dice De Rossi-. Io ho segnato in quell'occasione, ma e' stato inutile. Tanto che il giorno dopo si parlava di 7-0. Peccato, perche' quel risultato ha cancellato il nostro grande percorso in Champions League fino a quel momento". Adesso la Roma ha la possibilita' di eliminare quel brutto ricordo, anche se il Manchester United appare ancora piu' forte. "Sara' una gara difficilissima contro un grande avversario con giocatori importanti, anche in panchina -commenta il romanista-. Noi dobbiamo stare attenti, ma anche loro devono stare attenti a noi". De Rossi ricorda poi al rivale Cristiano Ronaldo, facendo riferimento a quanto affermato dall portoghese nella sua biografia, che "Nessuno lo ha implorato, ne' io, ne' i miei compagni. Va rispettato il suo essere giocoliere col pallone, sia sull'1-0 che sul 7-1. Queste sono trovate pubblicitarie per la vendita di un libro, ma non si ricorda bene". Oltretutto, il giocatore dei 'red devils' che De Rossi teme di piu' non e' il talento lusitano, ma Wayne Rooney, il quale ha sostenuto che la Roma gli porta fortuna: "Spero non sia in forma perche' lo considero uno dei primi tre giocatori al mondo. Vedremo se la Roma continuera' a portargli bene, noi abbiamo questo piccolo conto aperto per la sfida dello scorso anno". Poi una digressione sul campionato e sulla corsa-scudetto con l'Inter che vede i giallorossi a 4 lunghezze dai nerazzurri. "Erano abituati a lottare per lo scudetto con una distanza diversa -dice De Rossi-, adesso per loro puo' essere fastidioso, anche se le giornate sono sempre di meno e loro sono 4/5 punti avanti". La Roma ha ridotto le distanze dall'Inter dopo un periodo in cui i nerazzurri sono stati favoriti da alcune decisioni arbitrali. "Di coincidenze ce ne sono molto poche nel calcio -afferma il centrocampista-, sicuramente c'e' stato un periodo in cui non siamo stai fortunati con gli arbitri e loro hanno avuto anche qualche episodio contro nelle ultime due settimane, che comunque, penso, non pareggi quello che e' successo nella prima parte di campionato. Pero', insomma, il fatto che loro siano una grande squadra rimane". In conclusione De Rossi si augura una partita senza incidenti tra tifosi ma, spiega, "piu' di invitare alla calma e alla serenita' noi calciatori possiamo fare ben poco". "Non possiamo dire 'non andate allo stadio per dare le coltellate', perche' quella e' una cosa che uno si deve sentire dentro".
da marione.net

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