giovedì 18 settembre 2008

Roma - Cluj 1-2: le dichiarazioni del dopo partita

Luciano Spalletti:
"E’ successo che alcune cose l
e abbiamo fatte meglio, altre le abbiamo interpretate male come nella trasferta di Palermo e abbiamo perso. Loro sono stati bravi e un po’ fortunati sul secondo gol, la squadra si è un po’ innervosita ed è stato difficile esibire le qualità che abbiamo. Un problema di testa o gambe? Coinvolge tutte e due, quando i risultati non vengono si perde la tranquillità che ti fa girare a favore gli episodi. Nel primo tempo ci sono capitate molte palle che potevano essere sfruttate meglio. Riise le ha giocate tutte e bene, Baptista è stato quindici giorni via con la nazionale brasiliana e non si è potuto allenare con continuità, ha pagato dazio: non mi sembra che i nuovi siano andati diversamente dagli altri, nel bene e nel male.

Abbiamo cercato di ridare ordine cercando un po’ di corsa nello schieramento iniziale, secondo me nel primo tempo abbiamo fatto abbastanza bene al di là di dieci minuti dove loro hanno gestito la palla e abbiamo allungato la squadra; è la ricerca di dare qualcosa di più. Nel secondo tempo mi aspettavo di più, bisognava scegliere meglio: sotto l’aspetto della personalità bisogna dare subito una svolta, altrimenti diventa tutto più difficile. Mi ha fatto piacere vedere i giocatori affranti a fine partita, si rendono conto che ci sono da invertire i comportamenti: attraverso questo diventa più facile creare i presupposti di una crescita. Nel primo tempo abbiamo fatto bene a lunghi tratti. Ho fatto entrare Montella perché loro erano chiusi in area di rigore, ci voleva qualcuno che dentro la densità riusciva a creare qualcosa di importante per segnare. Sapevamo che il Chelsea è la squadra più forte del girone, ma non bisogna contare sugli altri risultati ma fare meglio noi. Si parte dal lavoro e dal riconoscere il valore del sacrificio."

Daniele De Rossi:
"Le cose non vanno, manca un pizzico di fortuna, ma anche tante altre cose. Speriamo che sia un momento passeggero. In campionato si recupera, in Champions è più difficile, ma ce la possiamo fare". "In passato abbiamo fatto grandi cose, possiamo farlo ancora, ci stiamo complicando la vita da soli. Iniezioni di ottimismo? Non le devo dare, dobbiamo solo pensare e parlare tra di noi. Qualcosa sta succedendo, ma non è una tragedia". Non dico di essere ottimisti ma fiduciosi sì".

Christian Panucci:
"Questo è un momento delicato. Ma in queste situazioni serve solo restare uniti e lavorare ancora di più. In questi casi non esiste una medicina. Ne sentiremo di tutte, ma noi dobbiamo pensare solo a ricompattarci. Serve ritrovare la fiducia, non la tranquillità. Abbiamo fatto grandi cose in questi tre anni, e vogliamo continuare a farle.

Vincenzo Montella:
Sembrava di vedere la prima Roma di Spalletti.
“E’ facile dare giudizi, bisogna lavorare come sempre e più di sempre, avere quell’entusiasmo che viene a mancare quando mancano i risultati”.
Il problema qual' è?
“Quando non si riesce ad esprimersi vuol dire che più di un qualcosa non va, bisogna cercare di avere equilibrio”.
Un’ora nello spogliatoio. Cos’è accaduto?
“Ma niente, succede sempre dopo le partite, è normale…”
da marione.net

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