
Nella Roma Totti ce la fa ed è in campo dal primo minuto. Spalletti preferisce Vucinic a Mancini che si accomoda in panchina. Marino non rischia Zapata dall’inizio. Inserito quindi Coda in difesa, con Ferronetti spostato al posto dello squalificato Mesto.
Entrambe le squadre devono vincere per continuare a sperare nei rispettivi obbiettivi, e quella che ne nasce è una gara bellissima, ricca di capovolgimenti di fronte e con moltissime occasioni da una parte e dall’altra. Al 3’ Panucci rischia l’autogol in chiusura, al 9’ Totti impegna Handanovic su punizione, al 15’ un cross di Pepe taglia tutta la porta, e sul capovolgimento di fronte Taddei non trova la porta con un pallonetto. Hanno delle buone occasioni anche Vucinic, Totti, ma le due più ghiotte le raccolgono Quagliarella, sul cui colpo di testa salva Taddei sulla linea, e Totti, che spara alto da dentro l’area. Pericolosissimi anche gli specialisti dei calci piazzati, D’Agostino da una parte, che sfiora il palo a Doni immobile, e Totti dall’altra, che chiama Handanovic a due interventi impegnativi da lontano. Nonostante le tante occasioni, però, le due squadre vanno al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa l’Udinese parte forte, e trova subito il vantaggio con Di Natale, che di testa insacca sul cross preciso di Dossena. La Roma ha una reazione rabbiosa. Al 51’ Totti non trova la porta dal dischetto, forse disturbato dall’arbitro, al 54’ De Rossi chiama al tuffo Handanovic. I friulani però sfiorano il raddoppio in contropiede, ma Pepe e Quagliarella, a tu per tu con Doni, sprecano malamente due grosse occasioni, ed anche Di Natale non riesce a ribadire in rete sulla respinta di Doni. Così la Roma, con la sua maggiore qualità, piazza un uno-due micidiale. Prima Vucinic, imbeccato in area da Pizarro, controlla e insacca da dentro l’area, poi una splendida azione aggirante giallorosa libera Taddei, che in area salta Coda e piazza un sinistro a giro sotto la traversa.
Marino prova il tutto per tutto inserendo la quarta punta, Floro Flores, mentre Spalletti si copre inserendo Brighi per Totti, riuscendo a gestire meglio la palla a centrocampo. I friulani sbattono contro la difesa della Roma, che non sbaglia più un colpo, e non riescono a produrre altro che un paio di tiri dal limite di Di Natale e Quagliarella respinti da Doni, mentre i capitolini, in contropiede, riescono allo scadere ad arrotondare col neoentrato Giuly, freddo davanti ad Handanovic a sfruttare il bell’assist di Brighi. Finisce quindi 3-1 per la Roma, un risultato meritato in virtù di una maggiore concretezza negli ultimi metri. L’Udinese non ha demeritato, ed anzi tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo tempo ha dato l’impressione di poter fare sua la posta e gestire la gara, ma ha sbagliato troppo negli undici metri finali, e gli errori, ad alti livelli, si pagano.
La Roma rilancia quindi le sue ambizioni scudetto, che ora appare tutt’altro che un’ipotesi remota. In attesa del posticipo, è una sola lunghezza a dividere i giallorossi dall’Inter, che sentirà la pressione di dover vincere a tutti i costi. L’Udinese, passata in vantaggio con di Natale, ha gettato via un’occasione enorme per tornare a lottare per la Champion’s League, viste le contemporanee sconfitte di Sampdoria e Milan. I friulani hanno dimostrato qualità e bel gioco, ma è mancata la maturità di saper chiudere la partita.
Michele Mavino
UDINESE-ROMA 1-3
RETI: 51’ Di Natale, 63’ Vucinic, 70’ Taddei, 89’ Giuly
UDINESE: (3-4-3) – Handanovic 6,5; Lukovic 5,5, Coda 6, Zapotocny 6,5; Ferronetti 6,5 (79’ Zapata), Inler 6,5, D'Agostino 6,5 (83’ Pinzi), Dossena 6,5 (76’ Floro Flores); Quagliarella 6, Pepe 6, Di Natale 7. Allenatore: Pasquale Marino 6.
ROMA (4-2-3-1) – Doni 6; Cicinho 6,5, Mexes 6,5, Panucci 5,5, Tonetto 6; De Rossi 6,5, Pizarro 6,5; Taddei 7,5, Perrotta 6 (62’ Giuly 6,5), Vucinic 7 (92’ Antunes); Totti 6,5 (75’ Brighi 6,5). Allenatore: Luciano Spalletti 6,5.
Arbitro: Nicola Rizzoli di Bologna 6,5
AMMONITI: Dossena, Pepe, Totti, Taddei.
da goal.com




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